Con un tocco di progressive, il metal dei Second Brain è tosto e pragmatico il giusto
Arrivati alla sesta traccia di questo " The Mind Awakes" dei Second Brain le connotazioni del disco della band risultano in tutta la loro rotondità. La band romana infatti, grazie ad un'ottima conoscenza musicale e ad eccellenti capacità tecniche nel suonare i propri strumenti, mette in piedi un discorso assolutamente autorevole, donandoci un metal che sfocia ora nel progressive, ora nel trash, ora nel black senza soluzione di continuità. Ed è proprio questo passaggio da un genere all'altro, o per meglio dire da un sotto-genere ad un altro, ad averci interessato e intrigato in maniera più decisiva nei confronti del disco e della band in generale. Infatti non c'è mai e poi, se non, leggermente, verso il finale dell'album, l'impressione che il passaggio o l'utilizzo di quel determinato sotto-genere sia dovuto a mero citazionismo o, ancor peggio, a far sfoggio delle proprie abilità. E dire che i laziali sono bravi, anzi bravissimi con gli strumenti in mano ma non è questo il punto. Second Brain oggi sono una band importante nel panorama metal italiana proprio perché non hanno come "stella fissa" quello di dimostrarsi bravi anzi bravissimi (forse perché sono perfettamente consci di esserlo) ma quello di esplorare tutte le diramazioni che il termine "metal" può prendere in musica. E a noi gli esploratori stanno sempre simpatici.
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La recensione The Mind Awakes di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-04 07:48:51
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