Leaving (Remastered) di Mods è un viaggio attraverso la causticità del suono
Ci sono suoni e suoni. Suoni dolci e suadenti e suoni oscuri e "profondi come tombe" direbbe il poeta. Ci sono suoni che conducono placidi in questa notte e altri che tengono svegli e in preda agli incubi. E poi ci sono, anche, suoni come quelli che si possono ascoltare in questo "Leaving (Remastered)" di Mods che, senza avere paura di essere smentiti, possiamo definire come caustici. Già perché il produttore Raffaele Monego mette in campo un campionario di sonorità dance-pop che corrodono dal di dentro il concetto stesso di divertimento sul dancefloor. Intendiamoci: non che non si possa ballare, e alla grande, sui beat di "The Pain You Fell" (titolo che sembra perfetto per il nuovo disco dei Daft Punk) ma c'è sempre quel retrogusto acidulo che non ti fa abbassare la guardia. Già perché in un gusto di citazioni e di rimandi di indubbio gusto, Monego eleva il concetto stesso di "musica per ballare" a quello di "musica per ballare, pensando". Ecco quindi che, in una sorta di aspirazione evolutiva di grandissima impatto, "Leaving (Remastered)" si configura come un disco solido, anzi solidissimo che in pezzi come "Skyline" raggiunge forse il suo vertice assoluto. In redazione questo inedito impasto di riflessione e emozione, non possiamo negaverlo, ci ha proprio conquistato.
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La recensione Leaving (Remastered) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-06 08:22:37
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