Giuliano Favata Feed Us With Fear 2019 - Sperimentale, Glitch, Ambient

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"Feed Us With Fear" è talmente assurdo da risultare commovente

Ci si può commuovere di fronte all'assurdo? Attorno a questa, va detto, capitale domanda ruota non soltanto la recensione di questo "Feed Us With Fear" di Giuliano Favata ma l'intera nostra esperienza con questo disco. Già perché dopo un numero robusto di ascolti, specie della prima traccia, la bellissima "Into the Matrix" e di fronte alle "assurde" spire soniche esposte da Favata, ci siamo letteralmente commossi. Diciamo che di questa nostra sensazione ci siamo ampiamente stupiti perché, di solito, di fronte all'abisso dell'assurdo o si ha paura, e da qui abbiamo compreso bene il titolo del disco, oppure si prova un fascino, ora malsano ora creativo. E invece no. Anche con la successiva Signs, per noi una incredibile ballata per pianoforte e menti ardenti, Favata ci ha stupito e rimescolato il cuore. Proprio questa inedita carica emotiva ha reso per noi speciale questo lavoro venato di elettronica e glitch-music del compositore di colonne sonore che mai prima d'ora aveva calcato tanto la mano su sentimenti così tangibili e stordenti. E il fatto di venire storditi, ora dai suono ora dagli arrangiamenti di "Feed Us With Fear" ci ha fatto ancora di più innamorare di questa personalissimo "via verso l'ignoto" firmata da Favata. Ribaltando il famoso detto "E quando guardi a lungo in un abisso, anche l'abisso ti guarda dentro" in questo caso "L'abisso ci ha guardato e noi siamo arrossiti".

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La recensione Feed Us With Fear di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-10-12 08:08:24

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