Gli Oceans on the Moon tornano con un nuovo disco "glaciale e elegantissimo"
"Seduzione di ghiaccio". No, non stiamo parlando in una qualche spia russa da Bond-movie quanto di "II", il nuovo disco degli Ocean on the Moon e in particolare della traccia numero otto, ovvero "Demetra". Questo pezzo infatti, oltre a essere il nostro preferito ed ad averci ricordato un po' gli Interpol del 2007, ci ha fatto anche capire, definitivamente, come per comprendere questo disco occorresse giustappunto muoversi nella categorie del "freddo" e della "seduzione". Seguendo infatti queste due linee interpretative si potrà rintracciare il cuore, "caldo&battente", della band genovese. Band genovese che, ancora una volta, ripropone la sua classica formula di new-wave e post-rock, dove il basso domina la scena ma nella quale, mai come prima d'ora, la parte vocale assume un ruolo centrale. Se in "Tidal Songs" (ne abbiamo parlato qui) classicismo e modernità si fondevano, in quest'occasione sono la sensualità (della voce) che si sposa alla freddezza (della musica). Questa fissione, per forza di cose, "a freddo" rende il disco molto affascinante. Sicuramente gli Ocean on the Moon "battono" molto su questi aspetti e perciò non ci si può aspettare chissà quali sorprese sul loro cammino. Tuttavia i genovesi sono perfettamente consci di quanto stiano facendo e suonando così alle "basse temperature" permettono a noi, apprezzando grandemente il loro lavoro, di "scaldare l'atmosfera".
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La recensione II di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-11-19 08:10:08
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