Ho evitato di cestinare questo cd per una sorta di nostalgia che ho provato nell’ascoltarlo. La musica che contiene esula dai generi trattati da Rockit, ma questi cinque ragazzi di Viterbo mi hanno fatto ricordare quando in tempi ormai lontani, anch’io ascoltavo l’heavy-metal classico. Loro citano tra le influenze nomi quali Rhapsody, Blind Guardian, Sonata Arctica, Kamelor, ma sostanzialmente il riferimento principale va alla NWOBHM (New Wave of British Heavy Metal) dei primi anni ’80. Il loro cd è di qualità modesta, soprattutto la produzione/registrazione, ma salverei almeno “Away from the Law”, che mostra una verve accettabile. Se c’è qualche lettore che ha ormai consumato i vinili dei primi Iron Maiden a forza di ascoltarli potrebbe fare un pensierino su questi Repsel.
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La recensione At the Gates of Arcan di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-08-25 00:00:00
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