Un disco dedicato all'amore in ogni sua forma, il cui limite è il modo inflazionato di affrontare il tema
L'amore in ogni sua forma è il nucleo portante e tematico di questo disco, il quarto firmato come solista da Marcello Parrilli. L'intento dell'autore, arrivato a fare il punto della situazione dopo oltre dieci anni, è quello di raccontare l'amore in ogni sua forma - dal desiderio al sogno, fino a quello perduto - sia ripescando dal proprio repertorio passato, sia mettendoci qualcosa di nuovo. Parrilli è ultra classico nell'approccio artistico e nel cantato - nulla da dire sull'esecuzione e sull'arrangiamento dei brani – ma purtroppo lo è anche nel modo di descrivere e mettere in musica le sue sensazioni e i suoi sentimenti.
Ne “La resa”, tra i brani inediti, inquadra la fine di una storia in maniera più che inflazionata, come tanti hanno già fatto prima di lui, e ciò succede anche in altri pezzi. La scrittura di “Moderne solitudini” è piuttosto coraggiosa in alcuni passaggi, visto che l'autore è riuscito ad aprirsi totalmente e a razionalizzare certe emozioni molto difficili da riconoscere, ma è anche scialba e già sentita in altri, ad esempio nei refrain di “Perso nei tuoi occhi” e di “Notte di S. Lorenzo”. In “Cercando la luna”, però, c'è un ritorno al passato che lascia intravedere una luce diversa, forse arrivata in un momento particolarmente segnante, e che permette di ben sperare per eventuali nuove composizioni.
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La recensione Moderne Solitudini di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-11-19 18:19:54
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