Tristan Chyo 2019 - Sperimentale, Elettronica, Ambient

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Molteplici mondi in evoluzione in "Chyo"

Tristan Bründler è, certamente, un artista poliedrico. Già perché il "fantasista musicale" in anni di carriera ha confermato più volte come le sue scelte, in campo artistico e non, siano dettate principalmente dalla sua voglia di sperimentare, financo di osare, piuttosto che da fredde logiche di mercato. E in questo "Chyo" pare confermare in toto tutto questo. L'album in questione, infatti, è una sorta di allucinata esplorazione dei baratri del suono, attraverso una sperimentazione nella musica elettronica che è prima di tutto "ricerca filosofica" e dopo, soltanto dopo, analisi in chiave musicale. Ecco allora che la techno oscura e profonda di "Black Chords" si inserisce perfettamente in questo nostro discorso. La terza traccia è infatti, oltre che la nostra preferita, anche quella in cui maggiormente sono rintracciabili le istanze di Tristan, ovvero quelle di lasciarsi guidare dal suono, unica e sola divinità in grado di convincerlo a "credere in qualcosa". E assieme a lui anche noi siamo portati a credere vi sia, magari nascosto sotto qualche velo di Maya più apparente che concreto, un qualcosa di trascendente al puro dato materico. Chissà che non sia celato proprio in mezzo a Black Chords" o in qualche altro pezzo di questo folle e adorabile album?

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La recensione Chyo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-11-17 07:42:58

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