Buona questa partenza degli Zeder che, sebbene ricordino alcuni gruppi italiani sia musicalmente che vocalmente, (gli ultimi Afterhous, “Nei silenzi”, Marlene Kuntz, “Il giardino di fronte”, “Anima”) non sono banali né scontati ma creano sonorità interessanti e gustose. E sono bravi.
Malinconici ma anche arrabbiati, raffinati ma anche grezzi, morbidi ma anche molto solidi. Zeder è tensione emotiva che si snoda su spunti post rock. Il modo di costruire le melodie e la musica ricorda molto i gruppi sopraccitati ( “Anima” richiama alla mente esageratamente alcune spore parlate dei Mk) ma comunque i pezzi sono piacevoli. Solo un appunto: la prossima volta non perdere di vista la propria autonomia.
---
La recensione Anima di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-11-25 00:00:00
COMMENTI