L'intenso sound dei Malmö spacca le orecchie, in attesa che le parole spacchino le menti
La band indie post-rock dei Malmö ha un suono intenso e potente, come dimostra l'album Rotazione Rivoluzione. Il quartetto è di Caserta e crea il proprio sound con chitarre elettriche, tastiere, basso, batteria e voce. Le canzoni del disco hanno un immaginario composto essenzialmente da tre "universi": quello naturale come in Letargo, nell'ispirata Sequoie e in Wabi sabi; quello più intimo come in Cerchi concentrici e in Dei fiori, degli odori e di tutte le stelle; infine quello spaziale di Crateri, di Buchi neri che dà inizio all'album con uno stile abbastanza "epic rock" richiamando un po' i Baustelle e di Dai diari del giovane Jurji, brano su cui sembra aleggiare il fantasma dell'astronauta sovietico Gagarin.
I Malmö sanno davvero scrivere canzoni e compongono arrangiamenti molto contemporanei con un forte impatto sonoro ed emotivo. Nei prossimi progetti forse potrebbero sviluppare ulteriormente i loro testi, selezionare gli spunti migliori ed elaborarli, magari con l'obiettivo di osare parecchio di più, per non rischiare nemmeno lontanamente di sfiorare la retorica e la noia. Insomma, se il potente sound della band campana "spacca" già le orecchie, con un'attenta ricerca delle parole ora potrebbe spaccare anche le menti.
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La recensione Rotazione Rivoluzione di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-02-16 13:40:43
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