June 1974 MindTrip 2019 - Rock, Psichedelia, Alternativo

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Federico Romano centra, ancora una volta, l'obiettivo e il nostro cuore con lo shoegaze di MindTrip

Certe volte ci verrebbe la voglia di organizzare una sorta di comitato del WWF per i progetti shoegaze made in Italy come questo June 1974, ovvero come le idee e le spire soniche di Federico Romano. Eppure ci pensa direttamente l'artista romano a, per così dire, salvaguardarsi, con un bel disco(ne) che ben si sposa con il clima gelido di questi giorni. MindTrip è infatti un lavoro profondo e ragionato, in cui lo shoegaze viene di volta declinato in n modi e stili differenti, sempre con quel gusto che regna sovrano sulle produzioni di Federico Romano. A livello proprio di redazione i nostri favori vanno a Cosmica, la seconda traccia, per quell'aria e quel suo mood un po' trasognato e un po' disperato che ci ha conquistato sin dalla prima volta in cui l'abbiamo ascoltata. Tuttavia la qualità media dell'album veleggia, in modo abbastanza spaventoso, detto con nell'accezione positiva del termine, su una soglia medio-alta. Forse in Italia non usciranno così tanti dischi di shoegaze ma, almeno da un lustro a questa parte, si tratta, quasi sempre, di novità significative o, comunque, realizzate con amore e cognizione di causa. Amore e cognizione di causa non mancano neppure in MindTrip che, title-track esclusa (forse l'unico vero inciampo di tutto il lavoro), ci ha sempre trovati ben disposti. Ben fatto June 1974!

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La recensione MindTrip di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-12-16 07:59:30

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