NIL NIL swollen lips and empty pockets 2019 - New-Wave, Alternativo

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La band padovana guarda agli anni ’80 con assoluta devozione ma non lesina idee interessanti che rendono i loro brani coinvolgenti

Quello che qui ci è stato presentato come lavoro del solo Ennio Pinato in realtà è il primo episodio sulla lunga distanza della band Nil Nil, che oltre a Ennio “Pino” Pinato (voce e synth) annovera anche Gabriele Rocco (chitarra), Paolo Lunardon (basso) ed Emanuele Moronco (batteria). “Swollen Lips and Empty Pockets” è il titolo di questa interessante produzione, sulla quale la band di Padova non è molto prolissa nel fornirci dettagli informativi (sappiamo solo i nomi dei componenti e che il 2017 è stato l’anno di nascita della formazione, anche se la loro pagina facebook riporta il 2016) ma punta decisamente tutta la sua attenzione sulle otto tracce tenebrose e inquiete che compongono il lavoro, ben rifinite e frementi.

La band pone l’accento sull’oscurità per evidenziare i tratti più malinconici del proprio essere ma sguinzaglia anche una buona dose di ribellione in un connubio che fonde dark wave e post punk e che raggiunge l’apice con pezzi come la travolgente “Run rabbit run” e negli oltre otto minuti dell’ipnotica “Something like Jesus”. Calcando sugli insegnamenti di Joy Division, Killing Joke e Bauhaus, il combo padovano costruisce brani solidi che, come si sarà capito, guardano agli anni ’80 con assoluta devozione ma non lesinano idee interessanti che fanno di “Swollen Lips and Empty Pockets” un disco coinvolgente non solo per i nostalgici.

 

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La recensione swollen lips and empty pockets di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-12-28 20:13:29

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