Un disco di nove tracce pop facili e dalla formula efficace
"Italian Touch" è il secondo lavoro in studio del cantautore romano Frisino, in uscita per Garrincha Dischi a cinque anni di distanza dal debutto intitolato "Tropico dei romantici".
Il disco contiene otto tracce che spaziano attraverso le classiche sonorità del cantautorato nostrano senza dimenticare di strizzare l'occhio ai recenti fenomeni dell'itpop. Il brano d'apertura, intitolato Un paio di Vans, è una ballad acustica tra le più classiche degli ultimi anni, a metà tra il Calcutta degli esordi e L'officina della camomilla. Il disco procede con rimandi autobiografici frequenti (Geranio ), con sullo sfondo sempre la presenza di Roma capitale (Termini ). Le strutture dei pezzi sono molto semplici: tastiere, chitarra acustica, ritmiche basilari, testi ad effetto molto orecchiabili e code di synth a gradire. Uno dei punti deboli del disco è la ripetitività delle melodie e delle atmosfere, che tenta di essere compensata con titoli che di certo catturano l'attenzione ( Fica Futura ) ma non fanno molto di più. Così tra vaghi rimandi a Battisti(San Vitale) e a certe sonorità anni ottanta, spunta fuori anche il Tommaso Paradisoche sembrava essersi nascosto benissimo finora (Quel tuo stupido profumo ).
Tutto sommato "Italian Touch" è un disco che resta fedele all'intento manifestato nel titolo, ovvero di offrire spunti di cantautorato tipico della nostra tradizione in cui non mancano mai idee e storie da raccontare. La formula scelta tiene conto del passato e del presente della musica italiana, un presente che a quanto pare riesce a fare sempre più scuola.
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La recensione Italian Touch di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-02-25 09:09:00
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