L'esordio di Levo: doppio singolo con remix, un viaggio su cupe piste da ballo.
Al suo esordio Lorenzo Cardeti, in arte Lēvo, decide di darci un assaggio della sua arte, proponendoci un doppio singolo, allungato ad EP da quattro remix aggiuntivi.
Siamo nell'ambito dell'elettronica, quella cupa, quella che pulsa parecchio e fa pulsare noi sulle piste da ballo più buie. I due brani originali si intitolano "Mbombo" e "Savanero", parole che non ci dicono apparentemente nulla; una richiesta implicita a non pensare troppo e a scatenare quelle pulsioni insite in noi, ad esternare tutti i movimenti che ci suggeriscono questi ritmi tribali.
C'è una forte sperimentazione in questi pochi minuti di musica; pianoforti dai suoni saturi ed esagerati, cori di donne in una lingua incomprensibile. Tutto perfetto per piombare in una strana atmosfera, letteralmente circondati da suoni. Si tratta di un assaggio piccolo, ma di qualità.
Per quanto riguarda i remix invece (che occupano due terzi della durata dell'EP), si tratta di quattro operazioni quasi chirurgiche di ritaglio e ricomposizione dei due brani di Lēvo.
Cat Paw realizza una versione di "Mbombo" in salsa lo-fi, un approccio minimal che ricorda alla lontana l'originale. Cristian De Santis invece lavora sul versante opposto, opera una polarizzazione recuperando le voci e tessendo una rete ritmica martellante; sette minuti di techno abbastanza canonica. Chiudono infine le danze i remix molto poco memorabili di Coltre e Black Lagoon.
Aspettiamo Lēvo su qualche dancefloor, in attesa di qualcosa di più sostanzioso.
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La recensione Lēvo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-02-27 16:13:29
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