Musica urban incazzata che nasconde sensibilità ed intimismo, dietro la maschera
Anonimato che confluisce nel mito e nella letteratura giapponese per Aamon, artista che utilizza la maschera di Oni per rappresentare un progetto musicale di recente nascita: “Genesi” è il disco per presentarsi, autoprodotto in collaborazione con Frame.
Sono otto le tracce che formano l'elaborato complessivo: un quarto d'ora di sferragliate urban, in un progetto che prende molto dalla trap ma esce dal proprio perimetro di sicurezza invadendo lo spazio dell'elettronica e del cantautorato. Sì, proprio un genere che almeno sulla carta sembra molto distante, perché il musicista lombardo si mette in gioco con testi che rappresentano il proprio vivere intimo e la quotidianità, in un esercizio di sensibilità molto distante dalle retoriche “di chi fa più il duro”.
È come un ceffone sul volto ricevuto da chi, in fondo, ti vuole bene: dietro una scorza dura (ed una maschera) la “Genesi” qui proposta risulta un ascolto interessante, per dei primi passi che meritano sicuramente uno sviluppo artistico più organico.
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La recensione Genesi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-04-09 15:16:40
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