Operazione oro è esattamente quello che potevamo aspettarci da Joan Thiele in italiano, un album in cui, come lo yin e lo yang, atmosfere urban e r’n’b coesistono con arrangiamenti d’altri tempi
Le Vacanze, primo singolo estratto dall’ep, è stata scritta con Nitro (con cui la cantautrice ha già collaborato nell’ultimo album GarbAge) e prodotto da Zef, quasi a rimarcarne l’attitudine street in contrasto con l’elegante figura. Il nonno di Joan, incassata un ingente somma per il brevetto di un dentifricio, decise di partire per un viaggio durato venti anni. La traccia d’apertura dell’album dovrebbe svolgere idealmente il ruolo di colonna sonora per questi filmati in super8 rinvenuti in una magica cassetta di latta. La colonna sonora del film di famiglia. Trip, journey, travel, mille parole per identificare altrettante sfumature di un unico concetto. Il concetto di viaggio è un concetto labile, sia esso fisico o spirituale.
Il processo creativo dietro questa canzone si è sviluppato in maniera per me insolita: sono state le immagini a evocare musica e parole.
Operazione oro, è un’operazione emotiva ancor prima che artistica, ma, in quanto tale, ha inevitabilmente determinato dei cambiamenti stilistici: un album così sincero non poteva che scaturire nella lingua in cui evolve il pensiero. Un lavoro che attraverso le immagini ripercorre la storia dell’autrice e della ragazza: “Ci separava il mare, i Caraibi e poi il caffè”, con il termine caffè che evolve in una vera e propria sinestesia geografica atta a indicare la Colombia, dove la pianta viene coltivata, quando Napoli, rinomata capitale della bevanda bollente. Luoghi fondamentali nella vita dell’autrice cui fusione di stili musicali non può che essere una diretta conseguenza sonora della propria natura girovaga e contaminata.
Operazione oro è esattamente quello che potevamo aspettarci da Joan Thiele in italiano, tra Norah Jones e Missy Elliott, un album in cui, come lo yin e lo yang, atmosfere urban e r’n’b coesistono con arrangiamenti d’altri tempi e l’atteggiamento da sad diva alla Lana Del Rey in salsa tropicale. In un’unica parola: Ghetto chic. “La missione che ognuno di noi ha nei confronti di se stesso. Cercarsi attraverso l’identità, spesso in conflitto”. Conflitti che in questo ep trovano magnificamente risoluzione.
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La recensione Operazione Oro di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-03-20 01:37:00
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