Alt-rock confezionato bene: davvero un esordio incoraggiante per i Flow
Poche, stringate, note di presentazione ed un disco tutto da ascoltare: si presentano così i Flow, una band a cui "piace fare e disfare senza accontentarsi", che pubblica il disco di debutto eponimo.
Sette tracce a formare l'ascolto di questo corposo extendend play: la band friulana approccia suoni del continente portandoli in Italia attraverso un alternative rock piacevole e curato nei dettagli. Molto interessanti le strutture compositive delle canzoni, basate su ritmiche robuste e su brevi ma efficaci fraseggi di chitarra; a coronare il tutto, il cantato in lingua inglese che di certo riesce a sostenere con la giusta qualità vocale ed interpretativa le tematiche approcciate nei testi.
L'elaborato complessivo scivola via in modo piacevole, lasciando un retrogusto che ci porta a cliccare nuovamente play: in mezzo a tanti prodotti tirati a lucido e messi in vetrina, qui abbiamo a che fare con una proposta fatta di poche smancerie e tanto contenuto. Bene così, in attesa di ulteriori sviluppi artistici.
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La recensione Flow di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-04-03 12:55:00
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