Musica electro approcciata con idee universali: Namastereo è un bel disco che ha molto da dire
Terza prova in studio di registrazione per la one man orchestra Yosonu, coincide con l'arrivo di questa maledetta primavera il suo nuovo disco Namastereo, pubblicato per La Lumaca Dischi in collaborazione con Audioglobe.
Nove tracce a comporre l'elaborato complessivo, nove diverse istantanee di idee musicali concepite dal singolo per la collettività: l'artista calabrese elabora melodie che coinvolgono strumenti quali fagotto, violoncello e flauto traverso senza perdere di vista la forte matrice electro. Risulta naturale, in questo tourbillon di influenze artistiche, trovare incursioni che sconfinano dal jazz e dalla psichedelia. Piccola perla è “Cucumanda”, che vede la partecipazione di Enrico Gabrielli ed i cui mantra dialettali portano alla mente un vago sapore di world music. Perché la forza di Namastereo è proprio l'universalità, e non c'è da sorprendersi se nei clap clap iniziali di “Tristi per Caso” si può sentire l'intro di “Don't Let Me Be Misunderstood” di Santa Esmerelda.
Un disco che trova nell'elettronica la pietra angolare, ma che ha veramente molto da dire.
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La recensione Namastereo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-04-07 13:18:00
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