Più lo-fi di così si muore
Quando abbiamo ascoltato l'intro di Adultera, la seconda traccia contenuta in questo Live @ XM24 di Mellifrugo, vi confessiamo che abbiamo più e più volte controllato la data di realizzazione del pezzo. Già perché quella registrazione pareva, sul serio, provenire da una sorta di capsula-temporale risalente, grosso modo, alla prima metà degli anni Novanta. Poi ci siamo calmati, abbiamo ragionato e raccolto un po' di informazioni sull'artista bolognese e il quadro si + fatto, un poco, più chiaro.
Mellifrugo è, a tutti gli effetti, un'artista nostalgico vista l'operazione messa in piedi in questo album. Album in presa diretta quindi molto anni Novanta e, dato ancora più interessante, che proprio da questa decade trae fondamentale ispirazione, anche e soprattutto stilistica, e per i suoni e per le canzoni in generale del disco. Disco che si attesta su un rock lo-fi di maniera, molto indie, quando ancora questo termine aveva un senso. Un lavoro passatista quindi? Sì, certo, ma, ve lo diciamo molto chiaramente, in chiave positiva. Infatti ascoltando il lavoro di Mellifrugo si ritorna tutti quanti ragazzi, quando ancora i locali erano sempre piccoli e gli artisti che si seguivano erano davvero, relativamente, poco calcolati a livello mainstream (altro termine che, col tempo, ha perso di ogni suo possibile significato). Insomma un bel À rebours in salsa lo-fi.
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La recensione Live @ XM24 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-04-16 08:07:10
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