"Eternalismi" di Alberto Nemo è un disco profondamente spirituale e metafisico, nel quale l'artista dà libero sfogo alle proprie rivisitazioni di brani sacri e non solo.
La produzione musicale di Alberto Nemo è capillarmente pervasa da una tensione spirituale, da una ricerca metafisica intensa e quasi assoluta, la quale trova modo di esprimersi sia nella scelta dei brani reinterpretati, sia ancor più nelle trasformazioni operate su questi ultimi. “Eternalismi”, ventunesimo disco dell’artista veneto, è un’ulteriore tassello che in questo senso si aggiunge al percorso del musicista.
I brani che vanno a comporre il disco –dalla natura composita: pezzi studio ma anche alcune tracce live- attingono primariamente all’ambito della musica sacra, quando non riprendono direttamente preghiere cristiane. Tra i primi va sicuramente evidenziata la reinterpretazione della “Lacrimosa” di Mozart, posta in apertura al disco: innervata di quella apocalittica sacralità che solo una cattedrale abbandonata possiede, costituisce l’episodio meglio riuscito del disco, perfetta introduzione ad un viaggio che di materiale ha ben poco. Il tocco di Alberto Nemo si posa quindi su tre simboli della preghiera cattolica: le sue rivisitazioni dell’”Ave Maria”, del “Pater Noster” e dell’”Angele Dei” sono in grado di superare i limiti della liturgia e di parlare a chiunque abbia l’animo disposto all’ascolto. Non mancano momenti più “mondani” –per quanto sia lecito parlare di mondanità in un disco di Alberto Nemo: tra i brani coverizzati troviamo infatti anche due canzoni di De Andrè, “Un malato di cuore” e “La ballata di Michè”, oltre al tema del film “Braveheart”. In tutti questi casi, il musicista veneto riesce a rimodellare a suo piacimento l’originaria materia musicale, fino a far emergere da essa dei lati di cui si ignorava l’esistenza.
Se siete alla ricerca di un accompagnamento per i vostri momenti di intima spiritualità, “Eternalismi” sarà un ottimo compagno di viaggio.
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La recensione Eternalismi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-07-02 01:06:30
COMMENTI (1)
Bellissima la "Ballata di Miché".