OP No Water In My Lake 2019 - Pop, Rock d'autore

No Water In My Lake precedente precedente

Ascolto stratificato per il nuovo album di OP: buona originalità, restiamo in attesa di ulteriori sviluppi.

L'estro artistico di Leonardo Beltri confluisce nel progetto musicale OP, mutuato dal titolo del primo EP “Outinout Project”. Dopo questo primo episodio di otto brani, l'inizio del decennio segna la maturità giusta per tornare con una nuova release discografica, intitolata “No Water In My Lake”, autoproduzione registrata presso “Gli Artigiani Studio”.

Nove brani (tra i quali una cover) per questo long play che segna una dimensione d'ascolto nettamente più eterea ed onirica: l'impronta di Leonardo Beltri, in questa fase, si è spostata verso gli anni '80, quelli più autoriali e meno plastici. Il risultato è un ascolto completo e complesso: tra riferimenti alla letteratura (come ad esempio “Weary with toil”, a tutti gli effetti ispirata ai sonetti di Shakespeare) ci sentiamo catapultati spiritualmente nel mondo di OP, fatto di personalità ed emozioni da comunicare attraverso un registro artistico ben consolidato.

A coronare il tutto, la rivisitazione di “Afterglow” dei Genesis in chiusura di disco: degno congedo per un album che ha bisogno di tempo, modo e pazienza ma si lascia senza dubbio apprezzare per la buona maturità artistica che l'autore romano sfoggia. In attesa di ulteriori sviluppi artistici, questo disco convince senza incappare in scivoloni di sorta.

---
La recensione No Water In My Lake di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-05-03 01:13:00

COMMENTI (1)

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia
  • pincost 4 anni fa Rispondi

    Ascoltare e riascoltare ... e riascoltare ... e riascoltare ... e riascoltare ...