Alessandra Giubilato La poesia di una donna (anche sotto un vestito) 2020 - Cantautoriale, Pop, Acustico

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La cantautrice trevigiana sforna un nuovo lavoro dedicato alle donne, tra liriche poetiche e un pop cantautorale sanremese

La musica di Alessandra Giubilato vive prima di tutto di poesia e questo suo nuovo lavoro lo dichiara apertamente anche nel titolo, “La poesia di una donna (anche sotto un vestito)”. Vive prima di tutto di poesia perché è proprio nei testi che l’anima dell’artista veneta sprigiona tutta la sua pulsante carica emotiva prendendo spunto da storie reali per far riflettere sul mondo d’oggi, e per questo le donne di cui canta in questo disco sono donne molto diverse tra loro, spesso complesse e anticonformiste ma anche talvolta schiacciate sotto le stagnanti, malate e brutali abitudini maschiliste che ancora oggi strisciano velenose nel sottosuolo della civiltà.

Le donne cantate da Alessandra sono le Alda Merini di “Alda”, brano che inaugura questo disco prendendo le mosse dal verso più celebre della poetessa milanese, “sono nata il 21 a primavera”; sono le Isadora Duncan, antesignana della danza moderna dalla vita tormentata e stroncata prematuramente da un banale incidente (la sua lunga sciarpa rimase incastrata nelle ruote di una macchina); sono le Alice Prin, alias Kiki De Montparnasse, musa di numerosi artisti della Parigi dei tempi d’oro, nota, tra le altre cose, per essere la “donna violoncello” della famosa foto di Man Ray, suo compagno per alcuni anni; sono le Maria Montez, paragonata a una “Stella cadente” perché così la definivano a Hollywood negli ultimi anni, benché il suo astro e il suo estro continuarono ancora a brillare in Europa; ma sono anche donne non famose, donne “senza nome”, le cui tragedie sono pesanti massi sul cuore dell’intera umanità, come le spose bambine o le donne vittime di violenza.

Meno vicine ai nostri giorni sono invece le musiche, dalle sonorità levigate e ricche di arrangiamenti ispirati soprattutto alla tradizione cantautorale della scuola sanremese in voga due o tre decenni fa, che si discosta non poco dalla nuova leva di cantautori italiani, inserendo Alessandra Giubilato in una sfera di ascolti prediletti più dalla “vecchia guardia” che dalle nuove generazioni.

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La recensione La poesia di una donna (anche sotto un vestito) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-02 18:31:27

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