Idee chiare per il giovanissimo Sizo Bwoy: "Cycle" è un disco che si pone contro la wave attuale della trap e funziona.
Prima prova discografica corposa per il rapper lucano Sizo Bwoy: l'artista classe '99, attivo da un paio d'anni, con la collaborazione del producer Wavee rilascia all'ascolto “Cycle”, disponibile dal 20 maggio dell'anno corrente.
L'ascolto è composto da sette tracce (più due skit) e sviluppa un concept dove il focus è centrato sulla ciclicità della vita, quel continuo susseguirsi di situazioni che tratteggia una quotidianità sempre più simile e conformata nella lunga distanza. Una visione ad ampio raggio che parte però dall'intimo, dal cuore pulsante che si rivela in liriche e beat molto vicini all'hip-hop old school; musica che racconta il vissuto, che si barcamena tra mood positivi e negativi senza perdersi nell'esercizio di stile. Concretizzando una forma artistica contro l'imperante wave della trap, Sizo Bwoy rispetta i crismi del genere mettendoci personalità ed estro, per quanto acerbo possa apparire. Grosso potenziale che si nota principalmente in “Ancora un po'”, sintesi di tutto l'impianto idealistico che si cela dietro “Cycle” col suo alternarsi tra metrica e melodia; sicuramente una linea che merita ulteriori sviluppi in altri brani inediti.
Dalla Basilicata arriva un manifesto d'intenti importante: c'è ovviamente tanta strada da fare e forme da perfezionare, ma il primo frutto non è da buttare via ed il nostro può ritenersi più che soddisfatto dall'attuale release. Ossequiare così la doppia H può segnare un forte ritorno di voci fuori dal coro.
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La recensione Cycle di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-12 00:05:10
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