Dorian Once Again: Frontiere
Frontiere è il titolo del quarto album in studio di Dorian Once Again, cantautore romano che torna ad un anno di distanza dal suo ultimo lavoro intitolato Bianco Selenico.
Questo nuovo disco è costituito da dodici brani che riprendono ampiamente le strutture già utilizzate nel precedente: le sonorità sono affidate per lo più al piano che cerca di mescolarsi con suoni elettronici e con una scrittura prosaica vicina al tipico cantautorato nostrano. Le tematiche sociali ed esistenziali sono sempre le preferite dall'artista romano come è facilmente intuibile già dal primo brano, "Gesù è morto per noi", un brano che parla della libertà di ogni uomo sulla terra e valido oggi, ieri e domani. Dorian non disdegna di affrontare il momento attuale e decide di farlo in "Isolamento", pezzo che vuole fotografare il periodo storico che stiamo vivendo; sicuramente però è "Egomantra" il brano più interessante, con i suoi sei minuti di cantautorato classico e per questo motivo molto più efficace rispetto ad altri episodi più sperimentali presenti all'interno dell'album. Per chi cerca invece atmosfere più cupe e orientate agli anni Ottanta più elettronici e vagamente dark, di sicuro un pezzo come "Prese di coscienza" può dare qualche soddisfazione in più.
Nonostante le buone intenzioni, Frontiere è un disco abbastanza piatto e debole. L'autore riesce ad alzarne l'asticella in momenti sporadici e soltanto quando torna in una comfort zone più facilmente ammaestrabile da un punto di vista melodico e testuale. Per certi versi siamo di fronte ad un disco abbastanza complesso e che non arriva di certo al primissimo ascolto, di sicuro non agevolato dal fatto che per i tempi che corrono si tratta di un'opera abbastanza lunga, sfiorando un'ora di musica. Rimane comunque un ascolto intelligente, attuale, che prova ad esprimersi in un linguaggio sonoro non convenzionale e seguendo una strada artistica personale e coraggiosa.
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La recensione Frontiere di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-16 08:27:11
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