L’esordio morbido e nostalgico della band romana che sottolinea tutte le accezioni più sublimi del pop
I Réclame esordiscono con “Voci di corridoio”, un album di liquido e raffinato pop malinconico su cui soffia una leggera brezza elettronica che avvicina questo lavoro anche al più moderno indie-pop. I temi su cui si concentra l’attenzione del combo romano ruotano soprattutto intorno al panorama romantico e alle esperienze di vita di personaggi diversi che si alternano raccontando le proprie storie lungo gli otto brani del disco che, come spiega la band stessa nella presentazione, “sono parte di una struttura più grande e i singoli episodi non sono altro che un confronto con le nostre paure, i nostri dubbi, le nostre fragilità”. Spesso le liriche si soffermano su storie d’amore, relazioni per lo più passate, respirandone i ricordi più intimi che riaffiorano a galla con il loro sapore agrodolce e immortalandoli con parole dall’afflato poetico.
La band quasi interamente a conduzione familiare (formata dai tre fratelli Roia, Riccardo alle tastiere, Gabriele al basso ed Edoardo alla batteria, con Marco Fiore alla voce) guarda con occhio languido al cantautorato classico, soprattutto quello italiano di matrice Eighties (ricordando di volta in volta i lavori di quel periodo soprattutto di Mango, Battiato e Raf) e Nineties (dei vari La Crus o Virginiana Miller) sfumando l’ispirazione con armonie più moderne e arrangiamenti meticolosamente curati.
Un esordio morbido e nostalgico che sottolinea tutte le accezioni più sublimi del pop.
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La recensione Voci di corridoio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-14 19:49:25
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