Secondo disco di Random, giovane cantante campano cresciuto in Romagna
Pubblicare il secondo disco con già milioni di views su Youtube e di stream su Spotify in saccoccia può sembrare un impresa paradossale: da un lato, costituisce un'operazione da compiere a cuor leggero, senza aver nulla da dimostrare ma, d'altro canto, può rivelarsi una manovra rischiosa, in cui bisogna essere in grado di confermare il talento espresso sui social, nei talent e sulle piattaforme digitale e riversarlo in un disco fisico senza perdere credibilità e, soprattutto, fans.
Fare tutto questo a soli 19 anni può essere una faccenda spaventosa, che lascia spiazzati. Forse è da questa sensazione che nasce il titolo dell'album: Montagne Russe.
Random, giovanissimo cantante cresciuto sulla riviera romagnola, ma nato in Campania, si esprime utilizzando gli strumenti della musica pop: i ritornelli sono accattivanti e sicuramente molto catchy (come quello di Sono un bravo ragazzo, un po' fuori di testa, o di Chiasso), i testi e il mood dei brani che si distinguono per i messaggi positivi e il tono scanzonato.
Rispetto al primo disco, Giovane Oro, Random è cambiato parecchio, allontanandosi dalla scena trap/new rap per approdare ad un genere più facilmente ascoltabile e fruibile da un numero molto maggiore di ascoltatori: più pop, appunto.
Continua la collaborazione con Zenit, il produttore che già aveva curato la strumentale del primo disco. Anche in questo caso il rapporto è proficuo ed i testi e le basi sembrano nascere insieme, da un unica mente creatrice.
Molto interessanti i feat presenti in Montagne Russe con Emis Killa, Carl Brave ed Ernia. E proprio nel feat con Emis Killa che il disco compie una rapida e indolore incursione nel mondo rap, senza per questo modificare l'equilibrio sostanziale del disco.
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La recensione Montagne russe di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-06-29 19:27:50
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