Il nuovo EP di HÅN è una serena accettazione di come vanno le cose e i rapporti fra noi e gli altri
Sei tracce che indagano l'amore, l'amicizia, i legami di potere, il rapporto con sè stessi, e in generale il mondo delle relazioni umane attraverso angolature e prospettive diverse, tutte raccontate con la voce dolce e delicata di HÅN, che scorre lenta e si appoggia leggera su una produzione elettronica minimalista e sofisticata. Gradients è il nuovo lavoro della cantautrice cresciuta vicino al Lago di Garda, che debuttava sempre in inglese nel 2017 con The Children, disco che portò la giovane in giro per il mondo, apprezzata anche a livello internazionale.
Il nuovo EP pone al centro della narrazione la consapevolezza che esiste uno spazio, tra le cose e le persone, che non è possibile penetrare. Per quanto una relazione possa essere simbiotica, possa essere idealmente vissuta senza veli, limiti o barriere, esisteranno sempre delle sfumature indecifrabili che riguardano le singole individualità e che rimangono intatte nell'incontro di due persone.
Una presa di coscienza calma e graduale, che parte dal brano Gymnasion e arriva a completamento con It’s Better When I Sleep, progredendo verso l'accettazione che comunicare e comprendersi reciprocamente a pieno sia pressoché impossibile. HÅN, allora, augura a sè stessa e a chi la ascolta di accettare questo stato delle cose e invita gli ascoltatori a non trascorrere la vita nel tentativo di colmare le lacune che ci separano dagli altri: un messaggio non di rassegnazione, ma di serena e matura accettazione di come vanno le cose, affidato all’inglese e a un mix di melodie nostalgiche e sognanti, che trasportano la mente in un universo onirico e lontano, libero da ogni preoccupazione e da ogni paura.
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La recensione gradients di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-07-17 10:05:00
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