Francesco Corrado Passe Partout 2020 - Jazz

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Il primo lavoro in trio del compositore e pianista campano, tra jazz, fusion e una certa attitudine elettronica

Francesco Corrado è un giovane musicista e compositore che a 25 anni ha già all’attivo varie collaborazioni, festival prestigiosi come i vari Piano city in giro per l’Italia e un album del suo progetto solista, ‘Uncompromised Land’, che adesso raddoppia con le 9 tracce di questo ‘Passe Partout’. In realtà alcuni brani sono ripresi dall’esordio, riarrangiati però in trio con basso e batteria. Francesco è compositore e arrangiatore, ma soprattutto suona piano e tastiere rhodes, gli strumenti intorno a cui ruotano bene o male tutte le composizioni. Una buona parte del lavoro, diciamo la metà, si muove intorno alla fusion e nella sua conformazione più riconoscibile: jazz, funk, rock, tecnica messa al servizio del mood e mai troppo muscolare (Dreamlands (outro)), con il morbido suono del rhodes fare da guida intorno a cui si coagulano atmosfere quasi chill out e pattern ritmici spezzati. Poi ci sono invece quei brani che mettono in gioco qualche elemento più imprevisto: lo splendido assolo iberico di M.O.T.. con la chitarra ospite di Matteo Iarlori, le spesse tastiere ambient di Love, il funk trip hoppeggiante di ’M.O.T. (outro), con i suoi enigmatici sample vocali e un approccio tutto sommato quasi elettronico. Passe Partout è un album sempre godibile, senza nessun particolare passo falso, ma si fa davvero coinvolgente quando lascia emergere questa vena un po’ differente, forse più contemporanea, che lo distingue da tanti altri prodotti simili. In un terzo episodio ci piacerebbe sentire qualche passo in avanti in questa direzione, magari valorizzato da una produzione più energica.

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La recensione Passe Partout di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-30 18:59:53

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