Alessio Accardi Rivollusione 2020 - Cantautoriale, Folk, Pop rock

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Sei canzoni fuori dal tempo e "fuori moda", attraverso disillusioni e tentativi di rivoluzione

La Rivollusione folk rock del cantautore Alessio Accardi attraversa disillusioni e tentativi di rivoluzione, con sei canzoni fuori dal tempo e "fuori moda", che mostrano tante facce diverse dello stesso autore e che a luglio 2019 hanno incontrato la produzione di Marco Giuradei al "Taverna Studio" di Provaglio D'iseo nella Franciacorta di Brescia.

La prima traccia dell'Ep mette in mostra sia il volto del cantastorie con una fisarmonica dal retrogusto alcolico e vintage sia il leggendario gioco da osteria de La passatella, le cui origini affondano le radici nella Grecia e nella Roma antiche, negli scritti di Cicerone, Orazio e Catone, nell'Eterna Città dei Papi: in pratica era una scusa originale per bere ma a volte finiva a coltellate.

Fra vent'anni è una rock ballad "d'amore impossibile" mentre Echi di nostalgia, omaggiando il synthpop italiano degli anni Ottanta, è la traccia più innovativa dell'Ep, con una melodia vintage alla Franco Battiato attorno a versi contemporanei, ironici e taglienti: "I locali per fighetti mi hanno rotto i coglioni, io bevo solo vino dialogando con i barboni. Era meglio quando non fotografavi aperitivi...".

Guidando di notte sembra un tuffo nel cantautorato italiano anni 70 e un lungo "film in bianco e nero", con una svolta drammatica in una narrazione svolta da un punto di vista originale, mentre l'inizio di Los Molinos è fulminante ("Il cellulare qui non prende, non ce ne frega niente, due ragazze sfregano le lingue sulla terrazza a ponente...") ma poi purtroppo il testo comincia a somigliare a un elenco della prima coniugazione di verbi in "-are". Fuori moda è il brano manifesto dell'artista con citazioni di Srila Prabhupada, dei CCCP e del rock italiano anni 90.

I brani hanno come protagoniste la voce e la chitarra ma sono impreziositi da altri strumenti tra cui il mandolino e il liuto turco a manico lungo Saz Bağlama, oltre a basso, batteria e sintetizzatore. Alessio Accardi fa musica con passione, canta con una voce bella e interessante e ha una penna non banale: forse, nelle produzioni future, dovrebbe scegliere quali delle sue "facce" lasciar emergere maggiormente e quale identità artistica sviluppare in modo definitivo. Altri consigli non richiesti potrebbero essere: continuare a perfezionare la scrittura, incrociarla con una maggiore contemporaneità sonora ed evitare le eccessive ripetizioni degli stessi versi, perché il rischio che si corre è quello di fargli perdere forza.

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La recensione Rivollusione di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-25 11:49:41

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