Ezra & Joshua 12 2020 - Sperimentale, Punk, Classica

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Music-clash tra due anime: da una parte la musica classica, dall'altro il post-punk. Se ne produce un risultato d'ascolto valido.

L'incontro tra due anime afferenti universi artistici differenti produce un connubio unico nel suo genere: Riccardo Joshua Moretti, stimato artista classico, e Alex Ezra Fornari, dai trascorsi tra rock e post-punk, uniscono le forze nel progetto Ezra & Joshua, coronando la pubblicazione del disco “12” per Compagnia Nuove Indye (CNI) / Hi-QU Music.

Titolo emblematico per questo raro incontro tra universi musicali: sono infatti dodici le composizioni inedite proposte in questo album, che parlano di vita vissuta e di quello che non ci è stato, in bilico tra silenzio e suono per raccontare le emozioni e le sensazioni che l'universo umano riesce a regalar(si)e. È introspezione applicata ad un'artisticità difficilmente replicabile nell'attuale panorama italiano, con echi di Vasco Brondi che si insinunano in uno storytelling messo sul pentagramma; piacevole variazione sul tema è “Tu Riempi”, che si discosta dai principali pattern ritmici del disco venendo caratterizzata con una tenue ma colorata sezione elettronica.

Non è di sicuro un ascolto distratto quello che viene proposto in “12”: Ezra & Joshua si presentano in coerenza con i loro trascorsi lavorativi, e forti di un registro linguistico/comunicativo ormai consolidato riescono a confezionare un prodotto discografico fuori dagli schemi, e proprio per questo magnetico e carismatico.

Perché non concedersi una seconda volta?

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La recensione 12 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-10-22 00:07:02

COMMENTI (1)

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  • Ae020961 32 giorni fa Rispondi

    Ezra e Joshua , una fusione di generi che per quanto riguarda Alex "Ezra" ha avuto un evoluzione a mio parere positiva e matura . Frutto della continua ricerca e sperimentazione dai Pale Tv ad oggi . Joshua Moretti grande interprete e musicista ha dato ad Alex quel tocco di amara dolcezza senza fargli perdere quella grinta che lo ha sempre distinto . Ascolto la musica se mi piace e se mi trasmette qualche ricordo , qualche emozione , qualche sentimento . Il brano "quello che era giusto " tocca le emozioni del mio cuore e l'ascolto piu' volte e ogni volta mi coinvolge e mi accompagna ad una meditazione profonda e sempre nuova . Tutto il disco "12" e' da ascoltare e da gustare . Un bel esercizio che ti porta oltre il semplice piacere dell'ascolto . Bravi nel raccontare l'essenza vera della musica che e' poesia .