Il primo pezzo sembra una ballatona degli Stone Temple Pilots: ma è un falso indizio. Il secondo pezzo sembra un midtempo sbarazzino dei Blur era "The Great Escape": è la pista giusta. Con il minutaggio il trio emiliano espone l'impostazione populista-sognante dei jingle jangle alla Beatles, le mossette sbilenche degli XTC, schitarrate primi Radiohead e ancora po' di retorica da highway americana (soprattutto nell'impostazione del cantato): oltre 40 anni di storia della musica UK imparati a memoria che si riflettono in quasi un'ora di gustosi arrangiamenti e canzoni pop centratissime.
Ma a questi sedici brani manca proprio un tocco di spregiudicatezza e ingenuità per risultare vincenti: suonare così precisi e studiati a volte porta ad essere freddi e poco coinvolgenti. Peccato, perchè un gruppo dalle buone potenzialità come i PET potrebbe dare molto di più. Sono certo che il tempo porterà consiglio e neanche uno sbadiglio.
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La recensione Phono Emergency Tool di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-10-02 00:00:00
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