L'EP del duo campano, tra buoni spunti e qualche classico cliché della scena trap
‘Nascita’ è il nuovo EP di Loopyz, due ragazzi di Acerra (Napoli) che pubblicano musica da quasi due anni e che con questa nuova uscita raggiungono la quota di una decina di pezzi circa all’attivo. Sonorità e barre sono quelle ormai immediatamente riconoscibili della trap napoletana: il rione, le macchine, la gang e l’erba sono tutti temi dell’epica street che abbiamo già sentito svolgere ormai parecchie volte. Rgiò e Rebus li declinano alla loro maniera senza stupire particolarmente, con qualche buon hook (Panico) e qualche citazione più o meno letterale di barre famose, vedi il “non la passo“ in stile DPG di Panico, giustamente riproposto con D10s al posto di Cr7. Poco male, forse ormai certe immagini sono come degli standards, patrimonio collettivo di tutti i rapper. Dove invece sentiamo qualcosa magari non di nuovo ma di più personale è nella traccia che si allontana di più dal classico schema trap, Te cerco, un pezzo melodico che gioca con un autotune malinconico e con la canzone pop napoletana seguendo la scia di Vale Lambo. Quella del rapper di Secondigliano è un’influenza significativa, la ritroviamo un po’ anche in Mercedes Giallo ed adatta alle corde del duo, più di altre che pure sentiamo risuonare qua e là ma suonano meno autentiche. C’è in effetti tutta un’autenticità che però è da tirare meglio fuori, oscurata da una certa tendenza verso i cliché street. Ed è un peccato, perché i Loopyz sono due ragazzi che fanno musica con passione e con i loro mezzi. In una scena piena di hype e lanci faraonici è bello sentire roba così, si perdona facilmente pure qualche ingenuità tecnica, ma vorremmo vedere il duo più concentrato su di sé e meno sui classici atteggiamenti della scena.
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La recensione NASCITA di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-12-23 01:47:30
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