Carlo Ponte - Musician: Free to Fly
Musician: Free To Fly è il titolo del primo lavoro solista di Carlo Ponte, musicista già attivo in varie band fin dal lontanissimo 1987. L'album si compone di nove brani in cui Ponte suona la chitarra e il basso, facendosi aiutare da una schiera foltissima di amici e musicisti per curarne i ricercatissimi arrangiamenti.
Tralasciando la copertina del disco, graficamente abbastanza discutibile (so' gusti!), ne viene fuori un lavoro che miscela le più svariate sonorità e un'infinità di generi diversi: andiamo dal blues al funky, passando per R'nb, country e folk fino ad arrivare al prog di stampo anni Settanta. Sono presenti anche brani cantati ("Il confine") certamente non esaltanti e con un sound talmente vintage da farci perdere completamente i punti di riferimento con il calendario (magari, di questi tempi un bel salto indietro non dispiacerebbe a nessuno). Insomma, Carlo Ponte è certamente un buonissimo musicista, il problema è che spesso nel disco si ha l'impressione di ascoltare un miscuglio poco eterogeneo, con atmosfere che ci trasportano da una parte all'altra in maniera talvolta troppo cruenta. Confusi e spaesati in questo magico campo di girasoli insieme a Carlo Ponte, riusciamo persino a percepire qualche ottimo spunto prog e new wave ("Progofonia") ma senza mai provare il brivido cringe di cui avremmo bisogno per renderci conto di essere veramente nel posto giusto. Molto meglio quando si torna sulla retta via della danzante "Morning Joy" e della title-track "Free To Fly", che finalmente riesce a darci una dose di malinconia (quasi) contemporanea con tanto di archi a gradire.
Quella di Ponte è una prova tecnica encomiabile, ma il tutto si riduce purtroppo a una botta di nostalgia tutta personale dell'autore, il quale si diletta a percorrere i sentieri dei suoi generi preferiti trascurando il risultato nel complesso.
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La recensione Free to Fly di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-21 07:21:04
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