FREJICOPLACEBO2020 - Cantautoriale, Pop, Indie

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L'ep d'esordio di Frejico, giovanissimo cantautore dalla penna acerba, ma che riesce a dare un tono classico, quasi sanremese, alle sue canzoni.

Frejico è un giovanissimo cantautore livorneseUn cantautore che sta perfettamente nel solco it-pop che attraversa l'Italia ormai da qualche anno. Il suo ep d'esordio si chiama Placeboed esce anticipato dal singolo Perdersi, pubblicato a inizio ottobre.

La scrittura di Tommaso -questo il nome di Frejico- è freschissima e acerba, esattamente come la sua età, vent'anni spaccati. È musica che fuoriesce direttamente da un bisogno comunicativo. Quello che si sente raccontare nelle cinque tracce del disco sono i pensieri di un ventenne che si è appena liberato di un peso; che è appena riuscito a lasciar andare qualcuno, ma ne parla ancora con toni indolenti e una buona dose di malinconia, come se non avesse ancora accettato la cosa. Forse la musica di chi si è stancato di un certo tipo di normalità, vincolata e stantia, e inizia a correre forte.

Questo è il significato dell'ultimo brano, XI Agosto, una versione più timida e intima de Il diario degli errori di Michele Bravi. E sembra proprio il cantante umbro -o in generale la corrente di pop classico, quasi sanremese, di cui fa parte- a essere il più saldo riferimento di Frejico. Classicità dunque, con una piccola parentesi un po' più groovy -Distante-, e un rimando forse involontario al Nostro Contessa, che un po' ci fa sussultare, nell'attacco de Il mondo da qui.

Placebo è un lavoro ben curato, molto tradizionale e mai troppo originale. È educato, posato, raccontato bene, con qualche momento ingenuo, ma tanta sincerità. È il primo affacciarsi di Frejico sul mondo della musica, e siamo convinti che non sarà il solo.

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La recensione PLACEBO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-29 18:45:00

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