Un matematico polistrumentista e un batterista e percussionista in un bel disco
Gli Elephantides sono Daniele e Sergio. Daniele è un matematico, polistrumentista. Sergio è un batterista e percussionista. Occorre partire da qui, da questi dati biografici per comprendere "Floating Tempo" degli Elephantidesband. Già perché il particolarissimo impasto di elettronica strumentale che si può ascoltare in pezzi quali "World" non può prescindere dai componenti del duo che li suona. E allora che album è questo? Un disco che stimola l'ascoltatore non solo a delle riflessione, sulla qualità del suono e degli arrangiamenti, che, spoiler, sono molto alti ma che , lo confessiamo, fa anche muovere, e a più riprese, il piedino sotto al tavolo.
Tuttavia non è un lavoro "fatto solo" di ritmo questo ma, forse per le qualifiche anche professionali di Daniele e Sergio, è anche un lavoro di ragionamento e, ovviamente, calcolo. Ciò comporta non una freddezza dei toni ma un controllo, pieno, dei propri mezzi. E proprio di consapevolezza di sé pare proprio ammantato il disco che, nonostante verso il finale si ripeta un po' troppo (special mente dal punto di vista dello stile) si attesta su un livello di qualità molto alta e si lascia ascoltare anche a più riprese.
A questo punto abbiamo capito che il power-duo di Roma è pronto per fare uno sforzo in più: dopo averci fatto ballare, adesso vogliamo essere stupiti. E se non lo fa una band composta da un matematico e da un batterista non sappiamo proprio chi lo potrebbe fare, no?
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La recensione Floating Tempo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-11-25 08:07:23
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