Progressive di qualità con gli Illusion Of Gravity
Fatevi un favore, andate direttamente alla quarta traccia, "I can". A nostro giudizio partire dal quarto pezzo di "Too Late" degli Illusion Of Gravity è un ottimo modo per capire tutte le potenzialità, e le debolezze, del nuovo lavoro della band piemontese. Partiamo dalla pars construens, da quanto funziona in questo lavoro. Innanzi tutto le sonorità, che sono quelle giuste di un progressive rock di matrice anni Ottanta abbastanza netti, con una parte vocale sugli scudi e degli arrangiamenti sufficientemente "pop" per non risultare troppo indigesti al grande pubblico. Niente male anche la sezione ritmica, possente e ben presente, che punteggia bene i pezzi.
Ma dicevamo anche di quanto non funziona giusto? Beh in "Too Late" sono almeno due le cose che abbiamo fatto fatica a digerire, diciamo così. La prima è, senza ombra di dubbio, gli intarsi di chitarra, non tanto gli assolo, ma certe fughe che, francamente, ci sono parse troppo fini a se stesse. E poi, ma questo solo in una manciata di pezzi, non abbiamo particolarmente apprezzato certi cambi di ritmo che, almeno a nostro avviso, sono stati poco incisivi. Le potenzialità della band di Torino ci sono e, appunto, un pezzo come "I can" le dimostra appieno. Ci spiace che non in tutte le istanze di questo disco siano state esplorate appieno.
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La recensione TOO LATE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-01-06 07:49:10
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