SHW Psychotheque 2006 - Rock, Pop, Alternativo

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A prima vista “Psychoteque” mi suggeriva, per colori e temi della confezione, un genere di musica diverso, forse un rock con influenze elettroniche, magari di quello un po’ retrò, ma senza alcun serio intento di recupero da modernariato. Invece, una volta messo nello stereo, ho avuto la forte impressione di trovarmi di fronte agli U2, quelli più melanconici, liquidi e narcotici, gli U2 di qualche annetto fa. Provate ad ascoltare “Epochal Babel” e poi ditemi se le somiglianze non sono evidenti.

Intendiamoci, gli SHW non sono una brutta copia degli irlandesi, affatto. Il gruppo lombardo, ad un impianto rock melodico ben consolidato e radicato, aggiunge una buona misura di progressive, cosa che contribuisce non poco a mantenere desto l’interesse dell’ascoltatore lungo tutto l’arco del disco. Disco che si rivela piacevole e ben realizzato, forse un po’ parco nell’elargire episodi straordinari, ma comunque deciso e sopra la media. Se il gruppo riesce a mantenere questi livelli anche in sede di concerto non dubito costituiranno una gradita sorpresa per molti. Bravi.

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La recensione Psychotheque di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-03-22 00:00:00

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