Cinque brani in forma Rudimentale per presentare il progetto artistico: Frioland inizia emanando segnali incoraggianti
Da una montagna della Valle del Po arriva il nome (dal suono vagamente british) del progetto artistico condiviso da Lorenzo Pellegrino e Francesco Craveri, nato a inizio 2019 come distrazione dalla routine universitaria. Frioland trova la giusta intesa, e l'idea di avviare un discorso improntato sulla musica inedita confluisce in “Rudimentale EP”, autoproduzione che raccoglie i primi vagiti in forma originale.
Il titolo è anche concept attorno al quale ruota l'elaborato: cinque brani semplici, diretti e privi di elaborazioni e mistificazioni troppo ampollose. Rudimentale certo, ma non mediocre: l'impronta indie-folk incontra incursioni e sperimentazioni anche in ambienti digitali, per un ascolto che evidenzia spunti interessanti e notevoli margini di miglioramento. Valida la sperimentazione di “Film mentali”, ballad rock satura di sintetizzatori, affascinante nel suo incedere claudicante e senza troppe certezze.
C'è una fulgida bellezza insita nei lavori ancora poco raffinati, dalla scorza grezza che custodisce un magma pulsante di potenziale artistico: Frioland ci prova, e scopre le sue carte migliori solo in forma parziale.
I limiti di questo lavoro possono diventare punti di forza da sviluppare nelle prossime pubblicazioni discografiche; la cosa più importante è esserci, e solo chi fa può effettivamente riuscire a sviluppare passi in avanti. In tale ottica, il duo piemontese non ha nulla da temere, ma solo guardare al futuro con buona dose di fiducia.
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La recensione Rudimentale EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2020-12-25 18:26:33
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