Pop barocco di carisma e personalità: Luci propone musica diversa e dall'imprescindibile valore qualitativo.
Luciana Patullo sintetizza in LUCI la sua presenza artistica. Cantante, suonatrice d'arpa e di pianoforte, ha vissuto e studiato tra Roma e Vienna prima di ritornare nel natio Molise, evoluzioni che hanno contributo a plasmare il suo disco omonimo, firmato da Metatron / Artist First.
Fin dalla prima nota riprodotta nelle casse, queste dieci tracce riescono ad insinuarsi tra i timpani, leggere ma al tempo stesso fulgide di carisma creativo: LUCI suona un pop barocco che flirta con l'elettronica, spogliato dagli elementi sonori più punk, animando un vaudeville sullo stile di Amanda Palmer ma dalla forma estetica nettamente più acustica ed intimista. L'artista molisana, infatti, tra musica e parole intende comporre quadretti sonori che possano raccontare le sue storie, i suoi turbamenti ma al tempo stesso risultare condivisibili in un processo di mimesi che coinvolge tanto il compositore quanto il fruitore.
La sfida è pienamente vinta, perché questa produzione discografica, sostenuta da un manipolo di collaboratori che hanno elevato la qualità dell'elaborato finale, vive di tempi e modi proprio, senza piegarsi ai flussi del momento o alle tendenze.
Si può fare musica d'ascolto sfuggendo ai crismi di questi terribili anni '20? Con Luci possiamo affermare sicuri che ci sono altre vie da percorrere. Basta avere coraggio (un bel po') e fare affidamento sulla sensibilità del proprio pubblico, che piccolo o grande merita di poter giovare nel fare proprie queste piccole gemme di musica autoriale.
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La recensione Luci di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-01-06 18:53:56
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