Una potenza brutale a servizio della musica: il progressive incontra l'opera
Qualcuna o qualcuno di voi si ricorda de "Concerto grosso per i New Trolls", il terzo album della band ligure? Ve lo domandiamo perché, nonostante le ovvie differenze, "Faust und Netflix", il nuovo disco di Francesco Malaguti ci ha ricordato un poco quel mitologico terzo disco dei Trolls. Ma andiamo con ordine. Malaguti è un artista e compositore che, certamente, non ha timori a pensare e sviluppare opere ambiziose. E anche in questo caso non perde il vizio, anzi. Basta ascoltare la costruzione armonica e l'orchestrazione di "The Last Sacrifice", la tredicesima canzone. Siamo davanti a un pezzo potente, in cui la musica evoca nell'ascoltatore sensazioni contrastanti ma perfettamente coincidenti: da un lato infatti si prova una sorta di "oppressione" per suoni così potenti ma, dall'altra parte, si è anche ammirati per la grandiosità, anche solo "su carta" dell'opera.
Ed è proprio questa vertigine, quest'ambizione bruciante che ci spinge a dare un giudizio positivo per questo nuovo disco di Francesco Malaguti. Certo, anche noi ci siamo accorti di come la partenza di "Faust und Netflix" non sia al livello della chiusura ma non abbiamo problemi ad affermare, tutto considerato, come questo disco, che mescola con sapienza elettronica, industrial puro e musica progressive, sia un gran bel disco. Non facile ma "gran".
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La recensione Faust und Netflix di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-01-30 08:17:24
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