Cover dinamitarde di canzoni religiose e Belcanto all'italiana: l'EP bipolare dei The Fighettas / The Chierici coinvolge dalla prima all'ultima nota.
Quando un progetto si presenta affermando di essere probabilmente la miglior punk rock coverband italiana c'è poco da fare: si prende atto di questa dichiarazione e si clicca play accompagnati da grosse aspettative. Approccio così l'EP bipolare “Senza Titolo II / Holy Songs”, che di fatto è lo split album di The Fighettas e The Chierici, che di fatto sono la stessa band (citando i diretti interessati).
Ora capite perché EP bipolare?
Sperando di non aver perso qualche candido lettore durante questa grossa e faticosa opera di contestualizzazione, passiamo all'effettivo ascolto delle otto tracce; ed in effetti, non posso dire che suonino male. È punk rock che non conosce soluzioni di continuità, un flusso ritmico/melodico nudo e crudo con tanto di cavalcate alla batteria e BPM tenuti sempre a tensione costante. Nella prima parte brani del Belcanto all'italiana del calibro di “La solitudine”, “Tre parole” e la più recente “Una vita in vacanza” vengono innervate con Blink-182, Green Day e Vasco Rossi. Queste robe da mash-up che potresti trovare su YouTube, realizzate però da una band con tutti i crismi del caso, prendono benissimo, ed aprono alla svolta religiosa che si approccia dopo il giro di boa nella tracklist.
Perché fare cover punk di brani da catechismo? Perché no, rispondo io. E se c'è spazio anche in Boris per “Tu sei la mia vita”, qui ce la ritroviamo con l'inciso di “We Will Rock You” dei Queen. Lo accettiamo col sereno sorriso che non ci abbandona neanche per un istante quando nelle casse passa il suono dei The Chierici.
In sostanza The Fighettas e The Chierici sono bizzarrie creative animate da persone intelligenti, competenti nella performance artistica e dall'ironia arguta; evitando la posticcia operazione-simpatia alla Gem Boy se ne produce un extended play che ha un suo carattere e carisma che rende la proposta piacevole.
Credo sia davvero difficile non lasciarsi coinvolgere e divertirsi ascoltando questi otto pezzi; perché ogni tanto una botta di leggerezza ci sta più che bene, ve lo dice un pesantone qualunque.
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La recensione Senza Titolo II / Holy Songs di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-02-20 01:37:02
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