Nuovo disco del Gruppo Palude, band lombarda di chiara inspirazione prog rock.
L'archè, fin dagli albori della filosofia occidentale, era considerato ciò che cui tutto proviene, l'origine di tutte le cose. In questo caso Archè è il titolo del disco del Gruppo Palude, una formazione lombarda, che da questa origine parte e si sviluppa attraverso un viaggio in dieci tracce, tra sperimentazione e tradizione.
Inequivocabilmente ispirati da prog e hard rock il disco si rivela fin dalle prime tracce un lavoro originale e ben composto, che non si rivolge ai soli appassionati del genere (da sempre visto come ostico ai più, uno degli stili che meglio riceve la definizione di "genere di nicchia") ma che può risultare estremamente piacevole ad una vasta gamma di ascoltatori.
Gli assoli di chitarra, un utilizzo sapiente della batteria e una voce che interpreta al meglio tutte le sfumature che il disco propone ne fanno un lavoro ben scritto ed ancor meglio eseguito.
A completare il dipinto ci sono delle incursioni, per mano di un synth, di elettronica come ad esempio in Hey Man, un'interessante rilettura del mito di Icaro o in Ora e qui, brano in cui la voce di Tommaso Severgnini si lancia in strofe di inspirazione rap più che convincenti e molto ben supportate da una chitarra carica di energia.
Senza dubbio Archè è un lavoro in cui a partire da un genere che trova le sue radici nel passato si assiste, traccia dopo traccia, a uno sviluppo dovuto a sperimentazioni che ne rendono l'ascolto decisamente contemporaneo e assolutamente piacevole.
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La recensione Archè di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-03-28 10:20:00
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