Nicolò Zilocchi ci ha stupito con "Life"
Stupore, vivo stupore e ammirazione. Sono stati questi i sentimenti che ci hanno pervaso dopo l'ascolto, anzi i prolungati ascolti, di "Life", il disco di Nicolò Zilocchi. L'artista cresciuto tra Pontenure e Piacenza infatti realizza un lavoro stratificato e ricco di trovate al limite della genialità, consegnandoci un ambient con venature psichedeliche dal grande valore espressivo che spesso si fonda con un'elettronica gommosa e assolutamente personale. Per capire quanto stiamo dicendo vi invitiamo a ascoltare un pezzo come "Kappa", la quinta traccia, a nostro avviso la vera e propria cartina di tornasole dell'intero disco.
"Kappa" infatti è un pezzo gagliardo e tonante, che non ama nascondersi ma che sbatte in faccia all'ascoltatore tutta la sua possanza. Ne viene fuori una traccia piena zeppa di rimandi, quasi sempre molto dotti, che danno l'idea di come Nicolò Zilocchi prima di arrivare qui abbia passato anni e anni, magari nella sua cameretta, ad ascoltare dischi. E allora visto che come lui anche noi adoriamo passare il tempo a ascoltare la musica, specie se quella bella, vi diciamo: ascoltate "Life", sarà un ottimo modo non solo per passare il tempo ma anche per darne un senso maggiore. Con una piccola avvertenza: solo in finale del lavoro Zilocchi ci ha convinto meno. Ma siamo sicuri che al prossimo giro anche questa micro-sbavatura sarà corretta.
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La recensione Life di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-03-23 08:17:00
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