Alessandra Celletti con "Heroes" ci porta per l'alto mare aperto
Per parlarvi di "Heroes", uno dei dischi che, almeno negli ultimi tempi, maggiormente abbiamo apprezzato per realizzazione dal punto di vista squisitamente tecnico, non possiamo non partire affrontando il concept. Ci viene in aiuto la stessa Alessandra Cerletti che spiega: "Durante i giorni del lockdown è stato dunque questo il mio lavoro: realizzare nuove composizioni e fonderle con il suono stesso delle onde, il rumore dei ferri delle navi, le voci dei pescatori e dello stesso Ian Urbina, giornalista investigativo del New York Times". Ecco allora che questo disco assume tutto un altro contorno.
Siamo infatti di fronte più che a un album a un vero e proprio progetto sonico, contenente sì canzoni, anche canzoni molto interessanti come la title-track, ma che trova la sua ragione d'essere più intima e profonda in tracce come quella precedente, ovvero "Confusion". Un progetto perciò sicuramente interessante ma non sempre "intellegibile" da tutti. Infatti per essere compreso il lavoro di Celletti, arricchito dalla voce del soprano Rosaria Perini nel brano “333 Whales”, ha bisogno di tempo e attenzione. Quindi non "vale" un ascolto distratto e sbrigativo. L'ambient-elettronico è grumoso e pieno di sfaccettature nascoste: noi vi abbiamo "avvertito"!
Prendetevi tempo e spazio per affrontare un viaggio sonoro come questo. Alla fine, ne siamo sicuri, ci ringrazierete per lo splendido tragitto anche se, ogni tanto, un poco accidentato.
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La recensione Heroes di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-04-27 08:01:03
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