Narrazioni emozionali e scazzi dei vent'anni nel disco di Alessandro Murri, in arte Mourz. Questo long play suona bene ed apre la strada ad ulteriori sviluppi artistici.
Parte dal punk e dal grunge il percorso artistico di Alessandro Murri, in arte Mourz. Nel 2021, le evoluzioni del suo percorso lo portano ad approcciare l'esordio solista con l'album “Luna Storta”, risultato di un anno di lavoro in veste di autore e produttore di questo long play.
Dieci tracce che raccontano il quotidiano, focalizzandosi sul concept emblematizzato dalla copertina e dal nome dell'album: sono quegli scazzi dei mid-20 che finiscono in tante canzoni, e che stavolta vivono di brio ed urgenza creativa che connette stanze musicali a loro modo distanti. Attorno a sonorità urban che strizzano l'occhio a quella trap un po' più malinconica e trascinata (qualcuno ha detto 126?) si innestano dei testi il cui focus concettuale è di orientamento emozionale, emo direbbe qualcuno, con la chiara volontà di raccontare (e raccontarsi) attorno a vicende ampiamente condivisibili a vari livelli sociali. È musica che parla di persone, e che trova in Mourz una personalità valida, che non eccede ed al tempo stesso irradia un suo magnetismo.
Alessandro Murri ha delle cose da dire, e trova originalità nei racconti affidandosi a formule musicali ormai consolidate: di certo un esordio a fuoco, ben definito e scevro da clamorosi scivoloni. La luna sarà anche storta ma suona molto bene, piena fiducia in vista di ulteriori sviluppi!
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La recensione Luna Storta di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-05-14 13:07:47
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