Un'indagine sonora, linguistica e dialettale che segna una via sperimentale nel cantautorato elettronico
Il lavoro di Massimo Silverio è frutto di un'indagine sonora, linguistica e dialettale che corre lungo in paesaggi della Carnia e che segna una nuova via, interessante e originale, sul solco del cantautorato elettronico sperimentale. Il nuovo EP "O" è aperto dagli ancestrali sussurri d'amore di "Cruire", un brano che dipinge subito un "mondo buio" quasi post-apocalittico, in bianco e nero, tra pece, zolfo, torba e gelo, un universo che continua con le scorie e le "carcasse di morti" in "I" e "II", due dark ballad dal testo poetico nato da una profonda ricerca lessicale. L'album è stato registrato perlopiù fra lo studio e la camera da letto, a dicembre 2020 e gennaio 2021, quando la nebbia oscura della pandemia ancora avvolgeva il mondo. Gli arrangiamenti, che creano una dimensione trip-hop internazionale e popolare al contempo ("Nijo"), prendono vita dall'unione di chitarre, tastiere, batteria, basso, piano e tastiere, violoncello, trombone e violino.
Le sonorità sembrano risuonare fra le montagne sul confine del Nord-Est italiano dove Massimo Silverio è nato e cresciuto, una terra di grandi poeti come il friulano Pierluigi Cappello e il veneto Andrea Zanzotto. L'ascolto del disco, che non a caso è opportuno accompagnare con la lettura dei testi e delle trasposizioni in italiano, richiede un certo sforzo intellettuale, soprattutto se confrontato con la fruizione usa e getta tipica di quest'era liquida e digitale, ma il tutto è ripagato dall'esperienza di una contaminazione musicale magnetica e affascinante. Con uno sguardo sul futuro, se può esserci l'intenzione di aprire le maglie del progetto e arrivare a più "spettatori" possibili, forse nei prossimi progetti si potrà valutare di cedere qualcosa all'orecchiabilità, come in parte già accade nelle strofe in italiano della seconda parte della traccia di chiusura "O".
---
La recensione O di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-07 13:24:18
COMMENTI