Gli Occulti Supersovrani Capolavoro 2021 - Cantautoriale, New-Wave

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Entità extraterrene atterrano a Catania e suonano una new wave dal sapore '80ies attualizzata al decennio che si apre ai timpani. Sicuramente un interessante lavoro di suggestione.

La terra di Sicilia, ed in particolare Catania, regala un progetto dalle forti fascinazioni simbolistiche: due maschere che giungono sulla Terra assumendo forma umana, la forma di persona che permette a noialtri di riconsocerli come Gli Occulti Supersovrani. Il primo capitolo discografico si intitola, senza troppi dubbi di sorta, “Capolavoro”, autoproduzione che ha visto la luce nei mesi iniziali di questo 2021.

Undici tracce, comprensive di intro ed outro, a definire l'ascolto complessivo: questa entità extraterrestre non conosce zone d'ombra o sfumature, anche sotto il punto di vista artistico, in quanto si approccia il vasto perimetro della new wave valorizzandone ogni singola estrinsecazione sonora. Momenti di solennità compositiva si accompagnano a testi visionari per concetti affrontati e costruzione delle parole, restituendo all'ascoltatore un forte senso di alienazione dai canoni di fruizione discografica del presente. È un lavoro a suo modo atemporale, intriso di sapore '80ies ma cosmetizzato dalla pulizia sonora degli anni '20 che si stanno aprendo dinanzi ai nostri occhi (e timpani).

Capolavoro? Sì, nel senso più relativista: gli Occulti Supersovrani hanno cose da dire e usano la giusta grammatica artistica per condividerle con le orecchie pronte a prestare attenzione. Resta un disco che brilla di carisma nel genere di riferimento, ed in più larghe prospettive una proposta in ogni caso valida e che, oggettivamente, non cade in scivoloni di sorta.

Siamo pronti a percorrere le strade di questa forma di realtà.

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La recensione Capolavoro di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-05-22 13:25:06

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