L'EP di esordio del power duo veneziano è una sventagliata di energia math rock.
I Tiger Flambè, power duo di Venezia nato dalle ceneri dei Trompe le Monde, sono in due ma suonano come molti di più. Ai sapienti layer di loop della chitarra di Flavio Bevacqua si incrocia la batteria di Carlo Zulianello, creando un impasto che si autoproclama math rock riuscendosi però a emancipare dal lato più cerebrale di quest'etichetta. Il loro esordio discografico, Tiger Flambè EP, è una scarica di energia non domata, viscerale: le quattro tracce sono state registrate in presa diretta, tirando avanti anche in presenza di errori – minimi, vividi, che aggiungono gusto. Uscito per Floppy Dischi, Marsiglia Records, Dischi Decenti e Brigante Records, l'EP è stato registrato da Tommaso Mantelli, ex bassista del Teatro degli Orrori ora leader dei Captain Mantell e bassista dei Sick Tamburo, che si unisce al duo nell'ultima traccia, Zacatecas, nascosto sotto lo pseudonimo AMA.
Dopo una brevissima introduzione che potrebbe far pensare di stare entrando dentro ad atmosfere più rarefatte e riverberate, l'attacco di Kolumbo – singolo di lancio dell'album e traccia d'apertura dello stesso – setta le basi della proposta del duo: riff energici e fantasiosi che si sovrappongono e si alternano rapidamente, in costante dialogo con la batteria di Zulianello, vulcanica e robusta. Il risultato è trascinante e promette live esplosivi. Tra le influenze che i due ragazzi citano ci sono i Battles ed i nostrani Mood, ma è chiaro che la soluzione proposta dai Tiger Flambè è originale e ben strutturata, piena di groove e influenzata dall'elettronica. Si autoproclamano "math dance", e ascoltandoli viene spontaneo dare loro ragione: tra stop improvvisi e soluzioni melodiche, i ritmi sostenuti la fanno da padrone e accompagnano l'ascolto in sedici minuti di debutto che lasciano il desiderio di ascoltarne ancora.
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La recensione Tiger Flambé di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-04-05 14:40:21
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