Un disco che fa della concretezza la sua arma migliore: IMMUNE esordisce senza timori di sorta, regalandoci una bella proposta d'ascolto.
Progetto “sabaudo per antonomasia”, Immune approccia l'album d'esordio dopo aver maturato una manciata di anni d'esperienza con questo moniker; la prima pubblicazione in studio è “Il Sogno del Bianconiglio”, adesso i tempi sono maturi per un long play sempre in collaborazione con Revubs Dischi, che si intitola “Origami”.
Sono dieci le tracce che compongono una prova d'ascolto corposa, abile a restituire un'idea completa della grammatica impostata dall'artista piemontese: la visione del pop è eterogenea, e può barcamenarsi tra episodi più marcatamente rock, altri dall'orientamento intimista che si riflette in suoni rarefatti e ritmi che si dilatano progressivamente. Analogico, ma senza trascurare il digitale, “Origami” è un album che si sviluppa agevole tra stanze strumentali diverse, riconducibili al minimo comun denominatore delle mani che ha plasmato il tutto, la vera manifestazione di coerenza all'interno dell'esperienza integrale.
Un esordio, certo, ma dimenticatevi ognuna delle incertezze che fisiologicamente potrebbero attanagliare un capitolo discografico del genere: grazie anche alla produzione di Marco Barbieri (ALTROVE, che ho avuto il piacere di recensire lo scorso anno), le idee sono messe a fuoco con efficacia; la sensazione è che Immune abbia ancora molto da regalarci, perché ci sono tutte le basi per sviluppi artistici convincenti e concreti.
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La recensione Origami di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-06-20 18:02:07
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