Una e una sola missione: togliere piuttosto che aggiungere
morimmo tutti d'abbondanza è, personalmente parlando, è uno dei migliori titoli di dischi di quest'anno. Tuttavia il quinto album in studio di Fabio Caucino è anche e soprattutto più di un semplice titolo. Si tratta infatti di un lavoro sicuramente interessante di un cantautore ormai esperto che però questa volta si presenta a noi con una nuova veste. Al contrario infatti delle scorse volte, e pezzi, bellissimi pezzi come il naufragio sono lì a confermarlo, invece di aggiungere, toglie e il risultato è davvero molto buono.
Ci sono, evidentissime, delle assonanze e dei cripto-hommage che Caucino inserisce, come ad esempio il modo di cantare così simile a Ivano Fossati ma, al di là di questi aspetti, quello che colpisce nel suo lavoro è la capacità di mettere al passo della scrittura la propria musica. Sono proprio gli arrangiamenti, sempre per il mio modo di vedere e di sentire le cose, ad avere fatto qui il salto di qualità: rotondi, plastici e, per così dire, diegetici ai testi proposti.
I testi sono sempre belli e interessanti ma da Fabio Caucino non ci si deve aspettare niente di meno. Forse, se proprio debbo muovere una e una sola critica al progetto musicale, potrei dire che nelle battute finali questa "rotondità" un po' si perde. Tuttavia la qualità è sempre alta e il godimento (quasi) sempre assicurato: insomma togliere è stata una scelta azzeccata!
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La recensione morimmo tutti d'abbondanza di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-07-05 08:00:28
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