Un duo sul quale potrete scommetterci il futuro. Forse, perfino, il presente
Finalmente adesso che, a più riprese, abbiamo potuto (ri)ascoltare "Profondamente", il disco d'esordio dei Serra ve lo e ce lo possiamo proprio dire: non abbiate fatto male a inserire i Sierra nel bollettino del venerdì lo scorso gennaio, anzi. Infatti il duo realizza un album perfettamente a metà strada tra pop e rap, con liriche che funziono, rime che si incastrano a dovere e anche delle sonorità veramente ben realizzate.
Ve lo diciamo subito però: non possiamo e non si può proprio gridare al capolavoro perché, forse anche per il fatto di essere un esordio assoluto, anche se nel corso di questi mesi più di un loro singolo è giunto alle nostre, e molto probabilmente pure alle vostre, di orecchie. Ogni riferimento a "Mezze lune" beh è voluto.
Eppure l'ep qui presentato è buono molto buono, specialmente grazie a canzoni come "Aria" che si elevano fino a diventare dei veri e propri gioiellini di rap-pop, qualsiasi cosa voglia dire.
"Sierra tracciano flussi di coscienza in cui si riscoprono quei piccoli elementi che compongono le nostre quotidianità per arrivare allo spazio, alle stelle e ai pianeti, simboli della fantasia, ma soprattutto della forza ineluttabile dell’universo e della natura": leggendo la loro bio siamo ritornati più volte a questa frase, con particolare attenzione al passaggio sulla "forza ineluttabile dell'universo".
Ecco, seguendo proprio questo spunto facciamo qui e ora la nostra modesta proposta: forse con un po' di briglie sciolte si potrà raccogliere e convogliare questa forza ineluttabile e non solo, come è stato fatto qui, seppur egregiamente, descriverla. La potenza è nulla senza controllo è forse vera ma che noia avere tutto sotto attenzione no?
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La recensione Profondamente di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2021-06-07 12:52:25
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